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VUOTO
FECONDO
di Serena Ciccone
a cura di Giulia Pontoriero
Sposando una visione particellare ed energetico-spirituale della realtà, Serena Ciccone sostituisce alla matrice materica del pigmento pittorico, l’utilizzo del tulle, tessuto poroso industriale, portando sulla sfera visibile la materia invisibile del Vuoto. In un continuo rapporto fra macrocosmo e microcosmo, l’artista crea una struttura scultorea immersiva, opera monumentale site specific che sceglie di racchiudere all’interno degli ambienti di SPAZIO HANGAR, invitando lo spettatore ad addentrarsi in un scenario visivo fra interazione e contemplazione.
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